Celebrazione alla fine della Messa
GMG 2005

Lettore:
Abbiamo trovato...
Abbiamo condiviso...
Abbiamo conosciuto i testimoni...
Torniamo alle nostre città con lo zaino pieno di novità.
Torniamo a casa convinti di aver reso questo Mondo
un po' più piccolo,
grazie agli amici incontrati qui
e nelle altre Giornate Mondiali della Gioventù.
Torniamo a casa, noi, piccolo gruppo, dopo aver vissuto un'esperienza di Chiesa Universale.


 (altre intenzioni personali o particolari  che il Gruppo può esprimere)

Tutti     Abbiamo vissuto questa esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù
NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO
e vogliamo continuare a viverla tra le vicende della nostra vita quotidiana perché
i nostri amici e la nostra gente si accorgano della nostra fede.

Cel.:     Signore Dio nostro, Grazie per questa esperienza di fede, vissuta nel respiro dei popoli del mondo. Accogli la nostra preghiera perché i giovani che qui si sono incontrati non debbano mai combattere più nessuna guerra.

Lettore           Dal Vangelo secondo Giovanni
Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.

Lettore          Un nuovo secolo, un nuovo millennio si aprono nella luce di Cristo.
Non tutti però vedono questa luce. Noi abbiamo il compito stupendo ed esigente di esserne il "riflesso". È il mysterium lunae cocaro alla contemplazione dei Padri, i quali indicavano con tale immagine la dipendenza della Chiesa da Cristo, Sole di cui essa riflette la luce". Era un modo per esprimere quanto Cristo stesso dice, presentandosi come"luce del mondo" (Gv 8,12) e chiedendo insieme ai suoi discepoli di essere"la luce del mondo" (Mt 5,14). E' un compito questo che ci fa trepidare, se guardiamo alla debolezza che ci rende tanto spesso opachi e pieni di ombre. Ma è compito possibile, se, esponendoci alla luce di Cristo, sappiamo aprirci alla grazia che ci rende uomini nuovi.
(Novo Millennio Ineunte, 54)

Tutti:     
Noi siamo la tua chiesa, Signore,
Tu l'hai fondata
e ne hai fatto una comunità.
Noi siamo il tuo popolo
sempre in cammino
fra stanchezza e speranza.
Gesù, nostro amico,
tu ci condurrai certamente alla meta.
Noi crediamo
e la luce della fede
ci rischiara e ci conserva la speranza,
quando la notte ci avvolge
da ogni parte,
quando il disordine e l'insicurezza
ci opprimono.
Tu, Gesù, mostri a noi
la giusta strada.
Tu sei infatti sempre con noi
sulla strada e non ci lasci mai soli,
anche se da ogni parte
i pericoli sono in agguato
Tu, Gesù,
sarai sempre il nostro Salvatore.
Amen
                  (preghiera dello Sri Lanka)

Lettore:     Il Credo come pure l'ultimo libro della Sacra Scrittura termina con la parola ebraica Amen. La si trova frequentemente alla fine delle preghiere del nuovo Testamento. Anche la Chiesa termina le sue preghiere con "Amen"
In ebraico "Amen" si ricongiunge alla stessa radice della parola "credere". Tale radice esprime la solidità, l'affidabilità, la fedeltà. Si capisce allora perché l'Amen può esprimere tanto la fedeltà di Dio verso di noi quanto la nostra fiducia in lui
 Nel profeta Isaia si trova l'espressione "Dio di verità", letteralmente "Dio dell'Amen", cioè il Dio fedele alle sue promesse: "Chi vorrà essere benedetto nel paese, vorrà esserlo per il Dio fedele (Is 65,16).
Nostro Signore usa spesso il termine "Amen", a volte in forma doppia, per sottolineare l'affidabilità del suo insegnamento, la sua autorità fondata sulla verità di Dio.
L'Amen finale del Credo riprende quindi e conferma le due parole con cui inizia: "Ìo credo". Credere significa dire "Amen" alle parole, alle promesse, ai comandamenti di Dio, significa fidarsi totalmente di colui che è l'Amen d'infinito amore e di perfetta fedeltà.
La vita cristiana di ogni giorno sarà allora l'Amen all'IO CREDO della professione del fede del nostro Battesimo.

si recita il Credo

Cel.:     
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: AMEN!

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