Gesù missionario del Padre

Catechesi

 

PREMESSA:  in questa catechesi parlerò di Dio come di Lui parla la Genesi e in genere tutto l'A.T.: parlero' cioè di un Dio ANTROPOMORFO, Con quel che ne consegue. Ci troveremo quindi in situazioni e discorsi che rispecchiano il nostro modo umano di pensare e di agire. So bene che Dio è trascendente! Però so anche che si è incarnato ed ha camminato per le nostre strade, mangiato a tavola con noi...

 

Il progetto di Dio, rivelato attraverso le sacre scritture è un piano che mira alla salvezza dell'uomo che, dopo il peccato originale, si è allontanato dalla casa del Padre.

I profeti, con le parole e con gli scritti, sono un continuo stimolo alla conversione, proposta in tanti modi: esortazioni, proposte, minacce, punizioni… Tutti gli sforzi di comunicazione sono volti a far tornare l'uomo ad un'amicizia con Dio.

L'autore della Lettera agli Ebrei esordisce proprio mettendo l'accento su questa "necessità" di Dio: la salvezza dell'uomo.

1 Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 2ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo. (Ebrei 1)

San Paolo nella prima lettera a Timoteo ci dice:

Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. (1,15)

Chiariamo subito un termine: Messia non vuol dire "messo" o "messaggero", o "inviato" ma vuol dire "unto". La corrispettiva parola greca: "Cristo" vuol pure dire "unto". Nell'Antico Oriente si ungevano i profeti e i re a indicare il compito, la missione speciale a cui erano chiamati. In italiano, nel linguaggio comune, dire che una persona è unta non depone a favore della sua pulizia personale e quindi si sono italianizzati i termini ebraico e greco: Messia e Cristo, senza tradurre i termini ma traslitterandoli. Ne segue che Gesù, Messia del Padre, ha ricevuto una missione speciale: quella di dare la vita agli uomini "morti" per il peccato: Gesù dice di sé stesso:

…Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. (Giovanni 10,10)

In molti passi del N.T. si ripete che Gesù è stato inviato dal padre per salvare tutti gli uomini. L'Angelo dice a Maria che dovrà chiamare il suo figlio: Gesù; stessa cosa dice a Giuseppe, spiegando però il significato del nome:

Luca 1,31-33

31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 

Matteo 1,21

Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

E ancora:

Atti 4:12

In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».

(Notate bene: "nome" sta per la persona)

Giovanni 3,16-17:

"Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui."

E ancora in molti altri passi del N.T. c'è questa affermazione con espressioni simili a queste appena dette.

 

Gesù è dunque la risposta del Padre al suo desiderio di salvezza per l'umanità: è l'inviato, il missionario del Padre.

Noi siamo coinvolti, sia nel piano "A" che in quello, "B" quando con le nostre scelte di vita diamo una risposta adeguata alle attese di Dio nei nostri confronti:

Gv 1

11 Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
12 A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,

Mt 11,6

E beato colui che non si scandalizza di me!

Romani 10,13:

Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

In questa prospettiva, mi affascina e mi fa sognare… pensare che anche Dio abbia un "piano B": sempre per lo stesso obiettivo la salvezza dell'umanità:

piano "A" invio dei Profeti e loro parole e scritti: la Bibbia, A.T.

piano "B" invio del proprio Figlio che poi continua con la Sua Chiesa.

Dio s'impegna maggiormente!

Mentre nel piano "A" parla e propone per interposta persona (Profeti) nel piano "B" interviene di persona, direttamente (il proprio Figlio).

Dio viene incontro agli uomini in Cristo: gli uomini vanno incontro a Dio accettando il suo Cristo, che fa da mediatore fra noi e il Padre.

Quando Dio si mette in testa un progetto, non demorde.

Che idea pensare al Suo Figlio che si fa uomo!!!

Cristo è il mediatore unico e perfetto della salvezza definitiva perché è Dio e uomo nello stesso tempo perciò egli può davvero rappresentare il punto di incontro fra le due parti in contrasto. San Paolo sottolinea la concreta umanità di Cristo l'"uomo Cristo Gesù":

Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù (1Tim 2,5).

Ancora, la Lettera agli Ebrei rafforza questa idea:

5 Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un
corpo invece mi hai preparato.
6 Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
7 Allora ho detto: Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà
.

9… Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo. 10 Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre (10,5-10).

Domanda facile facile: Gesù, come ci ha riconciliati-salvati?

Risposta ovvia e altrettanto facile facile: con la Sua nascita, con la Sua vita, con la trasmissione del "messaggio", con la Sua passione, morte e resurrezione e la nostra risposta di fede.

OK però manca una cosa, perché questo va bene per gli uomini del suo tempo. E come continua a salvare noi? Perché salva anche noi, pur essendo passati 2000 anni, vero? E allora ecco un'altra magnifica idea: un'idea da…Dio!! La CHIESA.

Gesù ha lasciato a continuare la sua opera la CHIESA che è la Sua presenza in mezzo a noi:

A Cesarea di Filippo:

Matteo 16,18

Tu sei Pietro e su questa pietra costruirò la mia Chiesa; e tutte le potenze dell'inferno non potranno vincerla mai.

Sul monte dell'Ascensione:

Marco 16,15-20

15 Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato…  19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto,
mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.

E Luca 24,28 aggiunge:

Di questo voi siete testimoni. 

Matteo aggiunge ancora:

20 … "insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo". (Matteo 28) 

Gli Evangelisti ci parlano di questo invio degli Apostoli.

Gli Atti degli Apostoli sono poi il racconto di come fecero e che cosa predicarono.

Atti 14,23

Poi Paolo e Barnaba fecero eleggere degli anziani per ogni chiesa, e dopo aver pregato e digiunato, li raccomandarono alla protezione del Signore, in cui avevano creduto.

Lettura gli Atti e le Lettere, troviamo una chiesa viva: come una persona (San Paolo poi ci dirà che è il corpo di Cristo): prega per Pietro in carcere, ha paura e si disperde dopo la morte di Stefano, discute per chiarire a se stessa e a tutti ciò che riguarda la fede (circoncisione ecc…) è premurosa verso i necessitati (vedove, poveri di Gerusalemme) e, soprattutto vuole condividere con gli altri il dono della fede in Gesù Cristo e nel suo Vangelo. È così che ad Antiochia, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, per condividere la fede in Gesù Cristo, vengono inviati Saulo e Barnaba che s'inventano il modo di fare missione, di "misionare", come dicono gli amici spagnoli.

Atti 13, 1-4

1 C'erano nella comunità di Antiochia profeti e dottori: Barnaba, Simeone soprannominato Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode tetrarca, e Saulo. 2 Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». 3 Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono.
4 Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Selèucia e di qui salparono verso Cipro. …

E cosa facevano? Predicavano. Che cosa predicavano? il Vangelo di Gesù Cristo (cioè la Buona Notizia). E qual è questa buona notizia? La stessa che ci ha portato Lui: "il regno dei cieli, il regno di Dio"

La Buona Notizia (il vangelo) del regno.

In seguito Egli (Gesù) se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. (Luca 8,1)

E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. (Luca 9,2)

Aveva già fatto le prove di "missione" con Apostoli e Discepoli

1 Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. 2 E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. (Luca 9)

 

1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. (Luca 10)

6 Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.   
7 Allora chiamò i
Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. (Marco 6,6-7)

Tutta questa storia era cominciata così:

Piano "A"

E questo è il piano "A" che va dalla creazione a dopo il peccato originale, i Profeti: parole e scritti (Bibbia A.T.) a cominciare da GENESI.

E poi, Piano "B":

come dice l'esordio della già citata lettera agli Ebrei (Ebrei, 1):

Piano "A"

1 Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 

Piano "B"

2ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.

E il nuovo piano, quello "B" comincia con le stesse paroledel piano "A": "en arké". Come a dire: il piano "A" non ha funzionato, riproviamo! E per accentuare l'attenzione su questo nuovo inizio, esordisce con le stesse parole:

 

Ma il modo di questo piano "B" è del tutto nuovo. e il modo del nuovo inizio è questo

 

Il testo dice "si attendò" e non "venne ad abitare" (E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. – traduzione CEI).

Tutto, infatti, ricomincia davvero: quando gli Ebrei, liberati dalla schiavitù dell'Egitto vanno verso la terra promessa, nel deserto abitavano nelle tende e anche Dio aveva la sua tenda (quella dell'Arca dell'Alleanza) e stava in mezzo a loro. Nel deserto divennero uomini liberi e popolo ed ebbero una legge, come tutti i popoli - salvo che a loro la legge l'ha data Dio.

Così ora nel nuovo inizio abbiamo Dio che si attenda in noi, per realizzare un nuovo popolo, liberato dalla schiavitù del peccato, in cammino per realizzare il REGNO: la CHIESA. 

 

Tutti i cristiani, in forza del battesimo (non dell'Ordine Sacro o dei voti religiosi) sono tenuti a essere testimoni (mi sarete testimoni) e ad evangelizzare = far nascere e crescere la Chiesa.

E il giorno che permetteremo a Gesù (il Verbo) di piantare la sua tenda in noi, quel giorno è Natale.

Il calendario? Esiste anche il Natale del calendario, certo… per chi si accontenta!