Sermone di Montesinos 500 anni di attualità
Progetti e Sogni

Le coscienze sembravano, non addormentate, ma totalmente escluse fino a che non si levò la voce profetica di Antonio Montesinos (c.1480-1540), portavoce dell’intera Comunità Domenicana (15 frati) del convento di santo Domingo, nell’isola Espaniola (oggi Haiti):

«Tutti siete in peccato mortale e in esso vivete e morite a causa della crudeltà e tirannia con cui trattate questa gente innocente. Dite: con che diritto, con quale giustizia tenete in così orribile schiavitù questi Indios? Con quale autorità avete mosso sì detestabili guerre a queste genti, che se ne stavano mansuete e pacifiche nelle loro terre, dove tante ne avete distrutte con stragi e morti inaudite? Come li tenete così oppressi e affaticati, senza dar loro da mangiare, senza curarli nelle malattie nelle quali incorrono e muoiono per gli eccessivi lavori che gli date, o per meglio dire, li uccidete ogni giorno per estrarre e avere oro? Quale cura avete che qualcuno li istruisca e possano conoscere il loro Dio e creatore, siano battezzati, ascoltino la messa, osservino le feste e le domeniche? Non sono essi uomini? Non siete obbligati ad amarli come voi stessi? Non capite? Non sentite? Come potete stare addormentati in tanta profondità di sonno così letargico? Abbiate per certo che, nello stato in cui siete, non potete salvarvi più dei mori o dei turchi che non hanno né vogliono la fede di Cristo»