PELLEGRINAGGIO DOMENICANO
Quando Padre Alberto ci presentò la prima bozza del pellegrinaggio ai luoghi italiani di S. Domenico ho subito pensato che essendo giornate così dense di luoghi da visitare, non potevo farcela, reduce com’ero da una importante operazione alla spina dorsale.
Rincuorata e stimolata da mio marito mi son detta: “...perché no? Farò quello che riuscirò a fare”.
Da quel momento ogni sera ho rivolto una preghiera a San Domenico per il tramite di S. Caterina da Siena, con la quale ho più familiarità (!), perché si prodigasse per darmi le forze necessarie a percorrere questo cammino insieme agli altri senza causare problemi.
Nel mio bagaglio da pellegrina ho aggiunto un bastone (da trekking) che mi aiutasse nelle marce, salite e discese. Ed è stato utilissimo, ma non potevo immaginare che avrei trovato... tanti altri “bastoni” in alcuni partecipanti al pellegrinaggio che da semplici conoscenti si sono rivelati amorevoli “angeli custodi” pronti a sostenermi in ogni modo.
Stante il ritmo serrato (per me !) ho perso qualche tappa (quelle che arrivavano alla fine della giornata e… delle mie forze): Angelicum, S. Miniato al Monte; ma spero di poter recuperare in futuro.
Ogni giorno di questo pellegrinaggio si è rivelato unico; le celebrazioni eucaristiche sono state vissute con una particolare sentita partecipazione.
A Roma abbiamo trovato ad accoglierci fra Vito.
Quante meraviglie ci ha rivelate accompagnandoci a S. Sabina, S. Giovanni in Laterano, S. Sisto.
A Firenze siamo rimasti folgorati dagli affreschi “che abitano il silenzio delle celle” dei frati e la Direttrice del Museo di S. Marco ce ne ha fatto scoprire il più profondo simbolismo. Un’emozione particolare l’ha provocata l’affresco CRISTO DERISO, LA VERGINE E SAN DOMENICO: la dolcezza della figura di San Domenico, il dolore della Madonna, la sintesi del dileggio subito da Gesù dopo la condanna, descritto dagli evangelisti Matteo e Giovanni, concentrata in una immagine
Nella tappa di Siena siamo stati guidati da Suor Elena della quale abbiamo potuto apprezzare la profonda conoscenza di Santa Caterina e che ci ha messo un gran desiderio di approfondire la conoscenza dei suoi scritti: Lettere, Dialoghi, Orazioni.
Ultima tappa: Bologna; qui è la sintesi del pensiero di San Domenico: laudare -benedicere – praedicare: studio-preghiera-vita in comune e infine abbiamo davvero sperimentato quella che è la parola d’ordine dei padri predicatori CONTEMPLATA ALIIS TRADERE.
Gesu_deriso | Santa_Messa | Crocifisso_s_Caterina | Arca_S_Domenico |
Laura Malgaroli