Risonanza 4 Anna e i suoi nonni Vitto e Graziano
Giubileo Domenicano

DA BERGAMO CON AFFETTO

Ciao Padre Alberto! I nonni mi hanno chiesto di farti avere “il loro tema”.

 

"Carissimo Fra Alberto,

rivediamo il gruppo dei pellegrini accompagnato dai sacerdoti, dalle suore e dal diacono che animarono le SS Messe molto apprezzate; i vicini sull'autobus con i quali si facevano piacevoli conversazioni e gli altri componenti del secondo autobus.

Complessivamente è stata una compagnia molto disponibile.

Come mini rappresentanza bergamasca, ci siamo trovati come a casa nostra; ed è questo il motivo di un doveroso ringraziamento ad ogni singolo pellegrino, religioso o laico.

Naturalmente un altro doveroso ringraziamento è dovuto al "grande capo" Padre Alberto.

I nonni di Bergamo hanno accettato l'invito del pellegrinaggio Domenicano "al buio", senza sapere nulla di San Domenico e della storia dei Domenicani.

In realtà non è stata una totale sorpresa perché recitando ogni tanto "L'adoro Te Devote", e altre preghiere di San Tommaso, nella mente e nel cuore c'era come una parvenza di riconoscere questi come "amici veri di Dio".

La storia dei Domenicani è straordinaria, un pò come la storia della Chiesa sempre guidata dalla Provvidenza Divina.

Ritornando a casa dobbiamo riconoscere di avere ascoltato con interesse tutti gli interventi dei vari frati, la loro pazienza, la loro preparazione e l'ansia per una nuova evangelizzazione domenicana.

Il lavoro che tu Padre Alberto, hai fatto, sia come preparazione, sia come è stato attuato, riteniamo abbia avuto esito molto positivo.

È andato tutto davvero bene.

Speriamo che in noi rimanga qualche proposito concreto, ma sicuramente non potremo mai dimenticare i Domenicani e le Domenicane nelle loro preghiere.

Grazie di tutto e arrivederci!

Un particolare saluto alla Stefi!

Graziano e Vito"

 

 

Prendo anche io l'occasione per dirti un paio di cose.

Quando tu e la mamma mi avete proposto questo viaggio ero molto titubante: pensavo che mi sarei annoiata tutto il tempo con i nonni.

Poi ho accettato perché questo periodo sarebbe stato un'occasione per stare loro vicino dopo un anno davvero molto difficile.

Ora, seduta davanti al computer, non posso far altro che sorridere ripensando a tutte le persone che ho conosciuto, le parole che ho ascoltato, i posti che ho avuto la fortuna di visitare, i sorrisi che mi hanno messo di buon umore...

È stato tutto FANTASTICO e, se potessi, ripartirei ora.

Non te l'ho detto, ma questi giorni li ho apprezzati molto anche perché ho avuto tanto tempo per riflettere.

È stato un anno pesante, sono avvenuti grandi cambiamenti da un giorno all'altro e io non mi sono mai fermata ad ascoltarmi.

 

Mentre viaggiavamo sul pullman o di fronte a quegli immensi paesaggi mi sono resa conto che forse andare avanti piangendo non era la scelta migliore.

Il tempo che per una volta sono riuscita a dedicare a me stessa, mi ha aiutato a iniziare a girare pagina.

Certo, la sofferenza rimane e rimarrà, ma ora sono MOLTO, MOLTO più serena.

Ti voglio ringraziare per tutto quello che hai fatto per noi, sia per organizzare il viaggio sia in ogni altro momento.

È bello sapere che su di te posso sempre contare, non tutti i sedicenni hanno questa fortuna!

L'ultima cosa che voglio dirti è che ti voglio un gran bene e che spero di rivederti presto.

Un bacione,

Anna! :)

 

P.S. Se per l'anno prossimo organizzi un altro viaggio, ovviamente, (e questa volta senza esitazioni) io ci sono.