15 Novembre 2004 Lunedì: San Alberto Magno
La mattina è piuttosto libera e sul tardi andiamo a Poptùn per fare compere: dei tubi in cemento per l’attraversamento del cancello al centro poliformativo.
A pranzare andiamo a Dolores in un ristorante appena inaugurato. Bisogna festeggiare il mio onomastico! Siamo gli unici avventori: padre Ottavio, Federico ed io. Il padre Giorgio è fuori sede per via della documentazione per i diplomi. Il pranzo è buono e viene servita la carne di un animale locale che si chiama tepezcuintle: è buono e sa di maiale.
Nel pomeriggio preparo l’omelia perché alla sera dovrò presiedere la santa messa e parlare di sant’Alberto Magno. Siccome il p. Ottavio è tirato da tutte le parti, mi aiuta a correggere l’omelia il p. Damian: è il parroco di Poptùn ed ha studiato a Roma abitando nel nostro collegio dell’Angelicum. È qui a Dolores perché vuole parlare con il p. Ottavio. Lo accompagna un giovane seminarista, Francesco.
Alla sera presiedo la messa e faccio l’omelia su sant’Alberto Magno, come da programma. Ormai non sono più ansioso e sono anche meno impacciato: se sto ancora un mese qui, parlerò bene lo spagnolo, ma, purtroppo dovrò rientrare a Cagliari!
16 Novembre 2004 Martedì
Il padre Ottavio va a Esmeraldas, io vado al centro Educativo e passo tutta la giornata con il padre Giorgio.
Faccio molte foto e mi intrattengo con i ragazzi.
Mi rendo conto del grande movimento che c’è qui e del grande lavoro del p. Giorgio.
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Anche la sera la passo al centro formativo, ma siccome non ho da lavorare direttamente in nessuna cosa, così mi annoio.
Alla sera dopo le 21,30 rientra il p. Ottavio e così programmiamo che il giorno dopo andrò con lui a Limones, un’aldea sulla strada di Esmeralda.