Amare i Nemici
27Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, 28benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. 29A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. 30Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. 31Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. 32Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 33E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. 35Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi. (Luca, 6) |
Certo è duro confrontarsi con la Parola di Dio!
Eppure è proprio da qui che comincia la mia storia di Cristiano e un confronto sereno, diretto, onesto, leale e... coraggioso mi farà recuperare quell'identità che a volte ho perso per aver fatto scelte di compromesso, non qualificanti, non chiare...
Ci ha fatto a sua immagine.
Davvero chi mi guarda può dire di me: "è tutto suo Padre!"? Chissà se almeno io, che mi conosco nel profondo, posso dire questo di me stesso, guardandomi in quello specchio che è la mia coscienza!
Che senso ha la parola "fratello" nelle mie scelte di vita: è solo una parola o è un dato di fatto perché mi sento figlio di quell'unico Padre...
È sempre così: una cosa sono le parole, le aspirazioni, i propositi... e altra cosa è poi un riscontro non ipocrita della mia realtà.
Il recupero della mentalità di "famiglia di Dio" passa attraverso la "condivisione":
condividere non è un termine astratto!..