L'invito a nozze
Riflessioni
 L'invito a nozze

1Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse: 2"Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. 3Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. 4Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. 5Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; 6altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.

    7Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; 9andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. 10Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. 11Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, 12gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. 14Perché molti sono chiamati,ma pochi eletti". (Matteo, 22)

Un invito per tutti. "Ma che cosa vuole quel re? È lui che mi ha fatto venire qui, così com'ero e adesso ha da ridire!" vuole trovarmi vestito da matrimonio sempre! Ha delle pretese!" Che parabola strana! Ma veramente il vestito conta così tanto? Non ci sarà sotto qualcosa? Forse parla di quel mio vestito che sono il mio modo di pensare, il mio modo di comportarmi, il mio scegliere nella vita questa soluzione piuttosto che un'altra. Un vestito cioè che mi porto sempre addosso, anche quando sono "per le strade", anche quando sono solo con me stesso... Non ci sono situazioni di vita che m'impediscano di essere me stesso. E poi se devo andare ad una festa devo avere la mentalità di chi fa festa. Non posso andare ad una festa solo per mangiare bene. La festa non è mangiare! È incontrarsi, condividere, essere presenti nella vita degli amici. Non sono affari miei? E allora perché dico di appartenere a un solo corpo di cui Gesù è la testa? Se sono un solo corpo con gli altri, la condivisione, anche della fede, non è un opzional.