Fede e Opere
14Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? 15Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano 16e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? 17Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. 18Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. 19Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! 20Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza calore?. |
"Io sono credente ma non praticante"
Quante volte ho sentito questa frase!
È un problema così antico che anche san Giacomo se lo ritrova tra i suoi cristiani.
Certo la nostra soluzione è pratica e semplice: "Io credo, su questo non ci piove! Come poi manifestare la mia fede, questi sono fatti miei!"
E dire che Gesù Cristo ha fondato una Chiesa sul fondamento degli Apostoli, che ha messo su un modo di approccio a Dio che passa attraverso i sacramenti, (non solo il Battesimo!) in particolare l'Eucaristia ("chi mangia ha la vita... chi non mangia non ha la vita..."- Gv. 6, è tutto un bel capitolo su cui riflettere!), che c'invita a lasciarci riconciliare con Lui, che mette nelle mani degli Apostoli la facoltà di perdonare i peccati, ecc.. ecc...
Ma allora?
Forse un credente non praticante è una cosa assurda!