Entrare nel sogno di Dio
Riflessioni

Entrare nel sogno di Dio

Anche Dio sogna! La creazione: sogno primordiale di Dio e poi le creature pensate una a una con una fantasia che se non si parlasse di Dio si potrebbe dire incredibile. E poi tutta la storia della salvezza. Un Dio che sogna l'uomo, che gli vuole bene, che lo fa entrare nella sua sfera di amore e vuole che usi i doni che gli mette a disposizione per realizzare il Suo sogno. Tutta la storia della salvezza racconta il sogno, il progetto di Dio che a volte si infrange contro una realtà che non è in sintonia con le sue attese. È un sogno che si cala nella storia dell'uomo, con territori, popoli, personaggi famosi e squallidi, povertà e ricchezza, eroismo e viltà, lealtà e tradimento e quant'altro la nostra storia incontra nello svolgersi dei secoli.

Mi piace vedere Dio intento a sognare di suo Figlio Gesù: la perfezione totale, la realizzazione perfetta delle sue attese: “Facciamo l’uomo a nostra immagine…” Mi piace ancora vedere Dio che sogna Maria: la creatura che porterà il suo Figlio pensata fin dall'eternità per essere una realtà eccezionale, meravigliosa, bellissima, attenta: il suo capolavoro. E se sono belli i capolavori degli uomini, che cosa non è il capolavoro di Dio? E questo capolavoro è innanzitutto una madre: Maria è pensata per essere madre. Realizzerà i piani di Dio proprio nel suo essere madre: madre di Gesù innanzitutto e madre di quell'altro Gesù che siamo noi la sua Chiesa che deve portare a maturazione e guidare fino al regno.

Anch'io sono un sogno di Dio, suo progetto, pensato dall'eternità: “Prima di formarti nel grembo di tua madre io già ti conoscevo”. Da me Dio si aspetta che realizzi le sue attese perché non debba dire al suo risveglio: “era tutto un sogno”. Le sue attese nei miei confronti finiranno quando io lo “vedrò faccia a faccia così come Egli è”, ma per ora che cammino nel mondo, lui ancora mi prende per mano, qualche volta in braccio, perché la speranza non ceda posto alla stanchezza e lo ieri non prenda il posto del domani.

fra Alberto Fazzini, O.P.